18 Mar 2016
Un giorno lontano, agli inizi di settembre, un asino, affaticato per il peso della soma che portava in groppa e assetato, andò a bere ad un ruscello e vide molte volpi che correvano tutte in una direzione, con uno zaino sul dorso.
Una di loro chiese all’asino, per prenderlo in giro: “Ascolta, quanto fa uno più uno?”
L’asino, meravigliato per la domanda, rispose: “No, non credo di saperlo! Forse cinque, forse sette, forse tre. Non lo so!”
La volpe saccente scoppiò a ridere: “Ah, ah, ah, ah! Sei proprio un ignorante! Sei buono soltanto a trasportare carichi pesanti!”
Allora l’asino pensò di cambiare mestiere e, per diventare anche lui uno studente, decise di recarsi alla scuola degli animali per iscriversi e frequentare le lezioni.
Una di loro chiese all’asino, per prenderlo in giro: “Ascolta, quanto fa uno più uno?”
L’asino, meravigliato per la domanda, rispose: “No, non credo di saperlo! Forse cinque, forse sette, forse tre. Non lo so!”
La volpe saccente scoppiò a ridere: “Ah, ah, ah, ah! Sei proprio un ignorante! Sei buono soltanto a trasportare carichi pesanti!”
Allora l’asino pensò di cambiare mestiere e, per diventare anche lui uno studente, decise di recarsi alla scuola degli animali per iscriversi e frequentare le lezioni.
Arrivato in segreteria, la segretaria gli chiese:
“Mi dica il suo nome”.
“Mi dica il suo nome”.
“Ciuchetto” rispose l’asino.
“Cognome”.
“De Asinelli”.
“De Asinelli”.
“Ok. Venga domani sempre qui e si ricordi di portare il materiale necessario”, puntualizzò la segretaria.

Il giorno successivo andò a scuola e, proprio nella sua classe, c’era la volpe che lo aveva insultato. Si chiamava Pelorosso.
Allora Ciuchetto la sfidò: “Scommettiamo che divento più sapientino di te?” La volpe, molto sicura di sé, accettò dicendo: “Va bene, scommettiamo pure! Se vinci tu, non ti insulterò più, ma se vinco io tu dovrai servirmi e riverirmi!”
“Ok. Ci sto” confermò l’asino.
Il giorno dopo, a scuola, fu interrogata prima Pelorosso e riuscì a superare brillantemente l’interrogazione.
Poi arrivò anche il turno di Ciuchetto che, non avendo mai studiato e non essendo neanche abituato a studiare come si deve, non era preparato per niente.
Infatti, poverino, non riuscì ad aprire bocca e dovette accettare l’amara sconfitta.
Avendo perso la scommessa, l’asino dovette servire e riverire la volpe per un bel periodo di tempo.
Infatti, poverino, non riuscì ad aprire bocca e dovette accettare l’amara sconfitta.
Avendo perso la scommessa, l’asino dovette servire e riverire la volpe per un bel periodo di tempo.
Successivamente Ciuchetto tornò ad essere un animale da soma e si dedicò di nuovo al trasporto di carichi pesanti.
La favola ci insegna che ognuno si deve dedicare a ciò che sa fare bene.
La favola ci insegna che ognuno si deve dedicare a ciò che sa fare bene.
Bella vero??!
ho trovato questa favola in rete, era adattissima per questo post!!
Vi invito caldamente ad andare a visitarlo!!
E' un sito dedicato alle scuole e che annualmente
indice un concorso a cui si accede tramite iscrizione.
Le scuole vengono suddivise per categoria,
partendo dalla scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola media.
Sul portale troverete i vincitori dei concorsi precedenti
e avrete la possibilità di leggere i racconti
che hanno vinto nelle passate edizioni,
e chissà, magari potreste suggerirlo alle insegnanti del vostro plesso!!
Io ci tornerò di tanto in tanto per proporvi qualche altra storia,
oggi mi è stata utile per presentarvi il ciuchino scolaro
che ho realizzato per Thomas che proprio oggi torna all'asilo!!!
Lui adora i pupazzi e li custodisce gelosamente.
Qui si vedono i particolari del colletto, dei pantaloncini e naturalmente del grembiulino per andare all'asilo!!
Approfitto per augurare a tutti i bimbi
un Buon anno scolastico!!!
Un abbraccio, Gabry
so cute :)
RispondiEliminama che carino che è!
RispondiEliminaComunque ho ripreso a scrivere sul mio blog, sarei felicissima se passassi a vedere cosa ho combinato in questo paio di mesi!
Luisa
Che meraviglia!!! Io adoro gli asinelli e trovo questo troppo tenero. Sei davvero bravissima!! Baci!
RispondiEliminaCara Gabriella, bello veramente questo asinello, ora che presto iniziano le scuole, questo asinello sarà bello vederlo. Ciao e buona settimana cara amica, con un abbraccio e un sorriso:)
RispondiEliminaTomaso
che bella storia!!!!E che dire dei tuoi asinelli???Straordinari, sei bravissma!!!Baci Sabry
RispondiEliminaTroppo simpatico questo asinello! Bella anche la storia!
RispondiEliminaUn abbraccio
Monique
é muito lindo !!
RispondiEliminamuito alegre indo para a escola !!
:o)
grande abraço.
Da tanto tempo mi riprometto di provare a cucire un qualche animaletto,
RispondiEliminama ancora non sono riuscita a trovare il tempo.Grazie per la storia, sei
stata bravissima l'asinello è stupendo curato nei minimi particolari.
Un saluto.
Che simpatico...complimenti sei molto brava!
RispondiEliminabuona settimana
oltre che a cucire sei brava anche a scrivere racconti..complimenti!!!
RispondiEliminaBonita historia la del burro.Me gusta mucho, te ha quedado lindisimo!!! me encanta como lo has uniformado, felicidades por el trabajo.Besicoss y buena semana.
RispondiEliminatroppo troppo bello!
RispondiEliminabaci
simona
che favolaaa!!!! sia il racconto che l'asinello, mia figlia se n'è innamorata, bravissima!
RispondiEliminacarmen
Io amo i tuoi pupazzi!!! Che poi dire pupazzi è sbagliato, hanno un'anima!! bravissima è meraviglioso!! Bacione e buon fine settimana
RispondiEliminaSy