Io quando penso al Natale
immagino sempre la neve,
la neve ha il magico potere di pace e tranquillità,
il paesaggio che cambia, il silenzio ovattato,
quella delicata sensazione di tornare piccoli,
guardare il cielo e catturare i fiocchi con la bocca aperta...
la spensieratezza, la felicità
e quella voglia di tornare a giocare...
Questo ultimo pannello è composto da due blocchi,
Il primo l'ho intitolato
"I pattinatori e i baci sotto il vischio"
"Molti anni fa, in una bella mattinata di dicembre, un ragazzo e una bambina di qualche anno minore di lui, ambedue vestiti poveramente, stavano seduto l’uno di fronte all’altro sulla proda di un canale gelato, in Olanda"
(Pattini d'argento)
Adoro questo blocco dei pattinatori,
i particolari dei loro vestiti,
i pattini, i cappelli....
E non poteva mancare il vischio,
protagonista indiscusso
di tutto il periodo delle festività.
Il suo nome latino è Viscum Album, ed è un arbusto
che cresce soprattutto in inverno.
Al vischio sono riconducibili leggende e tradizioni molto antiche...
come simbolo di fortuna, protezione e amore,
sulla porta di casa è di buon auspicio per i visitatori
e la tradizione vuole
che gli innamorati si bacino sotto il vischio
per allontanare le difficoltà.
L'altro blocco di questo pannello
l'ho trovato sempre su una rivista spagnola,
"Lo sciatore con la renna"
lo trovo adattissimo
perchè lo sciatore rappresenta il vivere moderno
con "le vacanze di Natale" e
la settimana bianca sulle piste da sci.
La renna invece richiama la tradizione.
E' un simbolo iconico del Natale,
merito di una poesia di Clement Clarke Moore
"La notte prima di Natale"
che vede Babbo Natale (Santa Claus)
un buffo signore dalla pancia rotonda
con un sacco pieno di regali in spalla,
viaggiare su una slitta volante
trainata da renne!



















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