FOLLOWER DELLA FINESTRA SUL BOSCO!

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mercoledì 15 aprile 2020

Io arrivo!!! Ho l'autocertificazione!!


La meraviglia della vita 
che non si ferma!!!

Avevo preparato qualche settimana fa
questo set per una nascita,
con l'avvicinarsi della Pasqua
ho scelto per le applicazioni
un  coniglietto, ma non uno qualunque.....
si tratta di un "coniglietto patentato"...

Certamente questi bimbi 
venuti al mondo ai tempi del coronavirus
terranno nell'album dei ricordi 
il modulo dell'autocertificazione 
servita agli spostamenti per la loro nascita!



  Con tutto quello che sta succedendo
resta comunque la GIOIA
di dare il benvenuto ai nuovi nati!!

Per il piccolo Marco ho preparato
una sacca che gli sarà molto utile
nei suoi primi anni di crescita,
per il cambio, per l'asilo,
per le scarpe....


E il maxi bavaglino corredato dal nome,
sempre sui toni dell'azzurro
dove protagonista è un morbido
 coniglietto.


Cucire in questo periodo 
oltre alle mascherine anche qualcosa
di gioioso è stato essenziale per me,
mi sono permessa di condividere
uno splendido racconto 
che ho trovato in rete
e che mi piace particolarmente.

"Nonna, cosa si fa se si è disperati?"
"Si cuce bambina mia. A mano, lentamente. Gustandosi ogni onda creata con le proprie dita."
"Cucire fa allontanare la disperazione?"
"No. Cucendo tu la decori. La guardi in faccia. L'affronti. Le dai forma. L'attraversi. E vai oltre."
"Davvero è così potente cucire a mano?"
"Certo cara. La gente non cuce più e per questo è disperata. Le sarte sanno che con ago e filo puoi affrontare qualsiasi situazione buia riuscendo anche a creare dei meravigliosi capolavori. Mentre muovi le tue mani è come se muovessi la tua anima in modo creativo. Se ti lasci trasportare dal ritmo ripetitivo del rammendo e del ricamo entri in un vero e proprio stato meditativo. Riesci a raggiungere altri mondi. Ed il groviglio di fili emotivi dentro di te si ammorbidisce. Senza fare null'altro."
"Cosa s'impara cucendo?"
"Ad affrontare ogni punto. E basta. Senza pensare al punto successivo. Ci si focalizza sul punto presente, ad ogni cucitura. Che poi è quello che ci sfugge nella vita quotidiana. Siamo disperati perché pensiamo sempre al futuro. E così facendo il ricamo diviene disarmonico, confuso, poco curato."
"Si ma nonna... le preoccupazioni e le paure come si fanno a vincere con il cucito?"
"Bambina mia. Non le devi vincere. Le devi solo accogliere. E comprenderle. Cucendo tessi la trama della vita con le tue mani, sei tu a creare l'abito adatto a te stessa. Cucendo ti colleghi a quel filo sottilissimo che appartiene a tutta l'umanità e ai suoi misteri. Cucendo ti trasformi in un ragno che tesse la sua ragnatela raccontando silenziosamente al mondo tutti i segreti della vita. Intrecciando i fili, intrecci i tuoi pensieri, le tue emozioni. E ti colleghi al divino che è in te e che tiene in mano l'inizio del filo."
Elena Bernabè




Un abbraccio a tutti, Gabry.

venerdì 3 gennaio 2020

Anno nuovo, vita nuova!! - Arrivo in VOLO!!!

Si dice "Anno nuovo vita nuova",
proprio per questo ho pensato di iniziare questo 2020
mostrandovi un'altro fiocco nascita,
non c'è niente di più bello di una nuova vita.....


Niente cicogna neanche questa volta!!!!

Certo non si poteva trovare di meglio 
che un aereo speciale
per portare un carico
così prezioso
da fare diventare
mamma e papà una vera famiglia!!




Il piccolo Edoardo
ha già pronto il biglietto
e quanto prima arriverà a destinazione
dove è atteso con impazienza!



Anche la nuvoletta
morbida morbida
è stata preparata
con il suo nome!!



"Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa
E che è bello pescare sospesi su di una soffice nuvola rosa"





Alcuni dicono che la felicità bisogna cercarla lontano;
altri dicono che dimora vicino, 
nella casa; 
ma la felicità perfetta 

è nella culla di un bimbo.
(Proverbio cinese)



Buon Anno a tutti, Gabry.


giovedì 14 novembre 2019

Fiocco nascita: Il più bel GOL della vita!

EvvivA!  
E' nato MATTIA!!!
Posso finalmente farvi vedere anche l'ultimo fiocco nascita!

Basta cicogne mongolfiere e cavallini.....
Per esprimere la loro felicità 
e annunciare l'arrivo del bimbo
 questi neo genitori hanno deciso
per un fiocco davvero SPECIALE
fantasioso e allegro




 Il fiocco nascita comunica un evento
importante,
annuncia al mondo il nuovo membro della famiglia
e con gioia condivide la propria emozione.

 


Questo fiocco mi ricorda una frase di un film famoso
che trovo molto azzeccata....

Un emozione del tipo...
 Non Mangio, 
Non Dormo,
tocco le Stelle 
sto per fare goal 
alla Finale della Coppa del Mondo!

praticamente tocco il cielo con un dito!!!!




Mattia è un maschietto che ha già quasi sicuramente
la carriera avviata
nella squadra del cuore del papà!


Ho creato il piccolo pupazzetto in morbidissimo jersey
con dei teneri piedoni da piccolo calciatore in erba,
ho riprodotto la divisa da calcio della squadra
come anche lo stemma,
naturalmente il ciuccio e il pallone non potevano mancare!!


Ho applicato il nome in morbido pile imbottito
e per completare la coccarda 
ho inserito una rete 
che rappresenta la porta da calcio.




Approfitto per congratularmi con Carmen e Claudio
per la nascita del piccolo Mattia!!
grazie per aver pensato a me
per questa creazione!
AUGURI DI CUORE!!!
Gabry.


lunedì 23 settembre 2019

Fiocco nascita: L'unicorno e l'arcobaleno

Quando sono alle prese
con un nuovo fiocco nascita
mi sento un po' come
la fata madrina....

Niente sciocchezze come
Bibbedi bobbedi boo,
(non che non ci abbia provato,
ma non funziona)
pertanto, invece della bacchetta magica,
la mia mano impugna ago e forbici 
e si comincia a creare....
La prima fase è trovare l'idea giusta,
e siccome come dico io, ogni bambino che nasce
 è un bambino speciale,
ho pensato di creare qualcosa di MAGICO
e di buon auspicio.

L'UNICORNO rappresenta entrambe le cose!




E poi ho fatto un'ARCOBALENO.
L'arcobaleno viene frequentemente
associato agli Unicorni, 
questo probabilmente
per un'espressione colloquiale inglese:
"Rainbows and unicorns"
che sta ad indicare una situazione di pace e benessere.





 Dovete sapere che secondo la leggenda 
l'Unicorno si rivela
soltanto ai puri di cuore
ai quali elargisce innumerevoli doni
come la saggezza, poteri magici e particolari virtù.







Per questo è un fiocco nascita ideale
da regalare
e sarà anche una splendida decorazione
per la cameretta di una piccola principessa!

Io vi saluto con un bacio! 
a presto, Gabri.

mercoledì 22 maggio 2019

Bavaglia con appliqué: A pranzo con l'orsetto

Non importa quanto sia buona la pappa....
una cosa è certa...
 un pranzetto con l'orsetto
è indubbiamente più divertente!
  

Quello che vi posso assicurare
è che non ci sono più i bavaglini di una volta!
almeno sul mio blog.....
e questo super colorato
è uno dei miei preferiti!



Mi ha rammentato una fiaba 
molto bella dove per protagonisti
ci sono proprio degli orsetti....


Fiaba: RICCIOLIDORO

Una volta c’erano tre Orsi che vivevano in una casina nel bosco.
C’erano una volta tre orsi: Uno era Minuscolo, un altro Grande e uno Grandissimo.
Ciascuno aveva una ciotola per la colazione: il Minuscolo ne aveva
una minuscola, il Grande una grande e il Grandissimo ne aveva una grandissima.
Avevano una sedia per sedersi.
Il minuscolo aveva una sedia minuscola, il Grande aveva una sedia grande e il
Grandissimo ne aveva una grandissima. Ed avevano anche un letto per dormire,
il Minuscolo ne aveva uno minuscolo, il Grande ne aveva uno grande e il
Grandissimo uno grandissimo.

Una mattina, dopo aver preparato il latte e averlo versato nelle ciotole,
i tre Orsi andarono a fare una passeggiata nel bosco; aspettavano che il latte
si raffreddasse, perché non volevano scottarsi la bocca. Mentre camminavano
nel bosco, una bambina che si chiamava Riccioli d’Oro giunse alla loro
casa. Guardò prima dalla finestra, poi dal buco della serratura e,
non vedendo nessuno nella casa, fece scorrere il catenaccio ed entrò.
Vide allora la colazione pronta sul tavolo.
Prima assaggiò il latte dell’Orso Grandissimo ma era troppo caldo.
Poi assaggiò il latte dell’Orso Grande ma anche questo era troppo caldo.
Si avvicinò poi alla ciotola dell’Orso Minuscolo e qui trovò che il latte
non era nè caldo nè freddo ma era al punto giusto, così lo bevve tutto.

Poi Riccioli d’Oro entrò nel salotto e vide le tre sedie.
Prima cercò di riposarsi sulla sedia dell’Orso Grandissimo, ma era troppo dura, poi provò la sedia dell’Orso Grande, ma era troppo soffice: la sedia dell’Orso Minuscolo, invece, era quella giusta. Riccioli d’Oro vi si sedette e la sfondò.
Riccioli d’Oro entrò, poi, nella camera da letto e vide i letti dei tre Orsi.
Dapprima si sdraiò sul letto dell’Orso Grandissimo, ma era troppo grande per lei. Poi si sdraiò sul letto dell’Orso Grande ma anche questo era troppo grande. Infine si sdraiò sul letto dell’Orso Minuscolo che non era nè troppo piccolo nè troppo grande, ma era quello giusto. Si avvolse nelle coperte e si addormentò tranquillamente.
I tre Orsacchiotti camminavano già da qualche tempo nel bosco quando, pensando che il latte si fosse raffreddato abbastanza, tornarono a casa per berlo. Riccioli d’Oro aveva lasciato il cucchiaio nella ciotola dell’Orso Grandissimo ed egli lo vide subito.
“Qualcuno ha assaggiato la mia colazione” disse l’Orso Grandissimo con la sua voce grossa e sgraziata.
Quando l’Orso Grande guardò la sua ciotola, vide che nella ciotola c’era il cucchiaio. “Qualcuno ha assaggiato la mia colazione” disse l’Orso Grande con la sua voce grande e forte. Poi anche l’Orso Minuscolo guardò la sua ciotola, vide il cucchiaio ma di latte non ce n’era neanche l’ombra!.

“Qualcuno ha assaggiato la mia colazione e l’ha anche mangiata tutta!” gridò l’Orso Minuscolo con la sua voce minuscola.
Riccioli d’Oro non aveva sistemato bene il cuscino quando si era alzata dalla sedia dell’Orso Grandissimo e, quando egli ritornò nel salotto, se ne accorse subito.
“Qualcuno si è seduto sulla mia sedia!” disse l’Orso Grandissimo con il suo vocione.
Riccioli d’Oro aveva spinto giù il soffice cuscino della sedia grande.


“Qualcuno si è seduto sulla mia sedia!” disse l’Orso Grande con la sua voce grande.
“Qualcuno si è seduto sulla mia sedia e l’ha sfondata!” disse l’Orso Minuscolo con la sua voce minuscola.
I tre Orsi pensarono che sarebbe stato bene guardare in ogni angolo della casa, perciò entrarono in camera da letto.
Riccioli d’Oro aveva messo fuori posto il cuscino dell’Orso Grandissimo ed egli lo notò subito.
“Qualcuno si è sdraiato sul mio letto” disse l’Orso Grandissimo con la sua voce grossa e goffa.
E Riccioli d’Oro aveva lasciato fuori posto il cuscino del letto dell’Orso Grande.
“Qualcuno si è sdraiato sul mio letto!” disse l’Orso Grande con la sua voce grande.

E quando l’Orsacchiottino Minuscolo guardò il suo letto, vide che il cuscino era al posto giusto e che, sopra il cuscino, era appoggiata una testolina bionda.
“Qualcuno si è sdraiato sul mio letto ed ecco chi è” disse l’Orso Minuscolo con la sua voce minuscola.
Quando Riccioli d’Oro udì la voce minuscola dell’Orso Minuscolo, acuta e penetrante, si svegliò immediatamente.
E quando vide che i tre Orsi la guardavano, corse alla finestra e saltò giù.
Non si sa se Riccioli d’Oro trovò subito la strada per tornare a casa e se divenne meno birichina. I tre Orsi, però, non l’hanno più rivista.


Un bacio, Gabry
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