FOLLOWER DELLA FINESTRA SUL BOSCO!

martedì 24 marzo 2015

Prima Comunione: Il biglietto d'invito con gessetto

Visto che si avvicina il periodo
in cui si celebrano le Prime Comunioni e le Cresime,
ho deciso di pubblicare sul blog questo modello
che ho creato per la Prima Comunione di Carolina.
Poiché alla mamma piacciono le cose raffinate,
 per le partecipazioni ho utilizzato busta e biglietto
tagliati a mano, color bianco panna,
di cartonino leggermente goffrato. 


Il bigliettino ha apertura a libro verticale,
i colori e le immagini che ho usato
 verranno utilizzati anche per i sacchettini e le bomboniere.


Una cornice elegante e una Sarah Kay in preghiera 
sulla copertina del biglietto.


All'interno ho invece utilizzato delle immagini di Tilda Magnolia
che trovo carinissime.


La Prima Comunione è un momento importante
nella vita di ogni bambino, dovremo quindi studiare con cura le frasi
da inserire nella nostra partecipazione.



Ho realizzato degli angioletti con gesso ceramico
  profumati con essenza di tiglio
che sono stati applicato alla busta con un bel nastro.


....Al prossimo post per le bomboniere....
a presto, Gabry.

venerdì 20 marzo 2015

Casette per uccellini: Il ristorante e la villetta


Nel mio bosco gli uccellini hanno a disposizione
svariate soluzioni abitative,
alcune ve li ho già mostrate quì.

Oggi vi invito al ristorante Belvedere,
la struttura è situata in una posizione incantevole,
immersa nel verde!!!


Quì la prenotazione non è obbligatoria....
nel senso ....chi primo arriva....
meglio si accomoda...














Ho applicato l'insegna sopra la porta, come ogni buon ristorante che si rispetti,
e la carta del menù per attirare i clienti!!!
Bella vero..... Nel web trovo sempre un sacco di idee
                                                                per le mie casette!!!




Questo invece è un modesto villino di campagna
Si trova su una prugna secca proprio al limitare del bosco....
....abbiamo la finestra con la grata...


....e la staccionata fuori dalla porta
con il numero civico!


Mi diverto molto a costruire queste birdhouse!!!!
Per alcune specie di uccelli, come le cinciallegre
i testanera.... è un invito
a dimorare nel proprio bosco.



Ed ecco le casette prima della pittura...


ad essere sincera mi piacciono molto anche "nature"
ma due mani di smalto sono indispensabili
per la durata delle casette
che sono esposte alle intemperie!!


In questo caso, ho usato il multistrato,
è molto facile da tagliare e abbastanza resistente,
si presta dunque a questo tipo di lavoretti, 
si può reperire in qualsiasi bricolage.



Un caro saluto! a presto Gabry.



lunedì 16 marzo 2015

Una pecorella di giallo vestita!!!

Eh si,  la Pasqua si fa sentire,
e complice la primavera
i fiori e il tiepido sole....
mi è venuta voglia di fare una bella pecorella!


mi sono messa all'opera,
ed ecco Palmina con un bel vestitino giallo!



 Il nome della pecorella non è  casuale!
La mia amica ha una pecora
che ha chiamato  Palmina,
 ha appena avuto il suo
primo agnellino... Hansel...
sono davvero teneri!!!
Ed ecco il perchè di questo nome!







LA PECORA NEL BOSCO...

La pecora è nel bosco, BUM;
la pecora è nel bosco, BUM;
la pecora è nel bosco, larillarillalero;
la pecora è nel bosco, larillarillala.
Vogliam vedere il bosco, BUM;
vogliam vedere il bosco, BUM;
vogliam vedere il bosco, larillarillalero;
vogliam vedere il bosco, larillarillala.

Il fuoco l’ha bruciato, BUM;
il fuoco l’ha bruciato, BUM;
il fuoco l’ha bruciato, larillarillalero;
il fuoco l’ha bruciato, larillarillala.
Vogliam vedere il fuoco, BUM;
vogliam vedere il fuoco, BUM;
vogliam vedere il fuoco, larillarillalero;
vogliam vedere il fuoco, larillarillala.

L’acqua l’ha spento, BUM;
l’acqua l’ha spento, BUM;
l’acqua l’ha spento, larillarillalero;
l’acqua l’ha spento, larillarillala.
Vogliam vedere l’acqua, BUM;
vogliam vedere l’acqua, BUM;
vogliam vedere l’acqua, larillarillalero;
vogliam vedere l’acqua, larillarillala.

Il bue l’ha bevuta, BUM;
il bue l’ha bevuta, BUM;
il bue l’ha bevuta, larillarillalero;
il bue l’ha bevuta, larillarillala.
Vogliam vedere il bue, BUM;
vogliam vedere il bue, BUM;
vogliam vedere il bue, larillarillalero;
vogliam vedere il bue, larillarillala.
Michele l’ha ucciso, BUM;
Michele l’ha ucciso, BUM;
Michele l’ha ucciso, larillarillalero;
Michele l’ha ucciso, larillarillala.
Vogliam veder Michele, BUM;
vogliam veder Michele, BUM;
vogliam veder Michele, larillarillalero;
vogliam veder Michele, larillarillala.

La morte l’ha rapito, BUM;
la morte l’ha rapito, BUM;
la morte l’ha rapito, larillarillalero;
la morte l’ha rapito, larillarillala.
Vogliam veder la morte, BUM;
vogliam veder la morte, BUM;
vogliam veder la morte, larillarillalero;
vogliam veder la morte, larillarillala.
La morte non si vede, BUM;
la morte non si vede, BUM;
la morte non si vede, larillarillalero;
la morte non si vede, larillarillala.

La storia è finita, BUM;
la storia è finita, BUM;
la storia è finita, larillarillalero;
la storia è finita, larillarillala.

filastrocca popolare



 A presto..... con una nuova pecorella... già in fase di lavorazione!!!!!
Un bacio, Gabry

con questo post partecipo a:
Contest di Primavera

giovedì 12 marzo 2015

La tovaglia ricamata e l'oliera a decoupage

Ciao, vi sono piaciute le tende con le bambine....
ho anche la tovaglia da abbinare,
stesso stile, una linea molto semplice
e il ricamo delle due bambine nell centro,
il tessuto usato per la tovaglia è il misto lino,
il filato è il mouliné a due fili.


I capelli sono stati eseguiti a punto piatto
i contorni delle figure a punt'erba e punto catenella




il corpetto è stato eseguito con dei pois a punto piatto
e con il punto sabbia .










E questa è un'oliera trovata ad un mercatino in condizioni pietose
trasformata con il decupage
il soggetto a tema primaverile... le primule, i crochi e un passerotto.




Ringrazio tutti per i commenti che mi avete lasciato, mi hanno fatto molto piacere!
GRAZIE!!!!
Un abbraccio, Gabry

Con questo post partecipo:
contest di Primavera;

nuovo linky party
 

sabato 7 marzo 2015

La tenda con le piccole donne, tutorial punti

Ciao,
domani è l' 8 marzo, la festa della donna,
approfitto dell'occasione per mostrarvi
queste deliziose tende con otto piccole donnine....
ho trovato lo schema su una vecchia rivista
e me ne sono innamorata!!!
Ho diviso il disegno disponendo quattro bambine per ogni pannello,
non sono una più bella dell'altra?
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-per-ogni-occasione/festa-della-donna/frase-256956?f=t:117

Intanto approfitto di questo post per dedicare a tutte le donne un pezzettino di questa canzone di Fiorella Mannoia, descrive molto bene il mondo femminile, le emozioni, le ansie e le speranze delle donne che non si abbattono mai!!  la canzone è stata scritta da Enrico Ruggeri ed è un inno alle donne...


...Siamo così

dolcemente complicate
sempre più emozionate delicate
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro si
è difficile spiegare
certe giornate amare lascia stare
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro si.


Auguri donne di tutto il mondo!


Tornando alle tende....sono state rifinite con un bordo eseguito a punto festone,
infatti ho deciso di lasciare la tenda alzata da terra in modo da illuminare di più l'ambiente.... Quello che guarda furbetto dalla finestra è il mio gatto Elvis...

Scusate se il ricamo è un pò rovinato dall'usura!!!!
purtroppo il mulinè con il tempo, per via dell'esposizione al sole e dei lavaggi frequenti tende a rovinarsi e non ho altre foto!


Il punto festone: Si usa per ricamare contorni da ritagliare, perchè dopo essere stato lavorato a punto festone il tessuto "tiene" e non sfila. 
Imbastire il motivo da lavorare con una o più filze. 
Uscire sul lavoro con il filo. Spostandosi a destra del filo e partendo dall’alto verso il basso prendere un po’ di stoffa e tirare: si realizzerà così un punto ad angolo retto. 
Ripetere il punto eseguito sempre verso destra e tirare, proseguire verso destra con gli altri punti


I punti impiegati per il ricamo non sono molti
abbiamo il punto erba e il punto piatto.

Il punto piatto:
Si tratta di lanciare tanti punti verticali, fitti e vicini, partendo dalla sinistra in basso del motivo da riempire, infilando l'ago nel tessuto con movimento dall'alto verso il basso. La sua difficoltà sta nell'eseguire con massima precisione i contorni, senza deformarli.



Il punto sabbia: Si lavorano tanti piccoli punti della stessa misura, con andamento e disposizioni totalmente liberi. Si ottiene un effetto di punteggiatura della zona.



Il punto palestrina:
Si inizia da sinistra e si lancia un punto entrando con l'ago verticalmente dall'alto in basso, poi si passa sotto il filo appena lanciato, senza attraversare il tessuto.
Si passa nuovamente con l'ago sotto il filo (e sopra l'altro filo che forma l'annodatura) e si esce tenendo il filo sotto la punta dell'ago,
Si tira leggermente il filo, che però deve rimanere piuttosto morbido e si esegue un nuovo puntino sulla destra, dall'alto in basso.


Punto nodi: Si esce con l'ago dal tessuto, si avvolge per due o tre volte il filo intorno alla punta dell'ago.
Poi si punta l'ago vicinissimo al punto della prima uscita e si esce di nuovo nella posizione in cui si vuole eseguire un altro nodino.


Il punto filza: Si esegue una prima serie di punti regolari orizzontali o verticali, poi si esegue una seconda serie in posizione scambiata o esattamente identica alla precedente (solo spostata di qualche millimetro).





Bene spero di esservi stata utile,
ed ora ritornando alla nostra festa Vi invito a leggere queste parole di Luciana Littizzetto....

In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex.
Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore.
La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro.. 
E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Noi a Torino, che risentiamo della nobiltà reale, diciamo che è come passare dal risotto alla merda.
Un uomo che ci mena non ci ama. 
Mettiamocelo in testa. Salviamolo nell’hard disk. 
Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia…
Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti.? No. Ne abbiamo una sola. 
Non buttiamola via.

Brava Luciana!!!

Un abbraccio a tutte le donne anche a quelle un po meno fortunate!!!!


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