FOLLOWER DELLA FINESTRA SUL BOSCO!

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mercoledì 3 novembre 2021

Nel magico mondo di Sunbonnet Sue.... L'AUTUNNO E L'INVERNO

Sunbonnet Sue è uno dei modelli per appliqué più conosciuti, 

la tecnica che ho scelto  per  eseguire le mie "Sue" è interamente eseguita a mano,

motivo per cui sono particolarmente orgogliosa del risultato.

Le Sunbonnet Babies sono personaggi nati 

dai disegni di Bertha Corbett Melchior 

che nel 1902 pubblica il suo primo libro illustrato 

 "The Sunbonnet Babies Primer" 

la storia di tre bambine: Molly, May e Katie, 

il successo è immediato!

Questi  personaggi sono stati successivamente

molto utilizzati come modelli per quilt e appliqué

conosciuti con il nome di SUNBONNET SUE.


La particolarità di queste "bimbe" è sicuramente da attribuire

al cappello e dal viso che non viene mai mostrato.

I Sunbonnet sono copricapi femminili puritani

dallo stile prettamente COUNTRY ,

venivano indossati dal mattino presto fino al tramonto

e tolti soltanto quando le donne rientravano in casa. 

Era un accessorio che si prestava moltissimo a sbizzarrire la fantasia,

soprattutto nei capi della "domenica" o delle "feste", 

spesso realizzati con tessuti a fiorellini o a righe

e considerati un oggetto prezioso.


Ma siete curiosi?? .......


ecco la mia Sue versione  AUTUNNO

che rincorre le foglie.

"November mai content, denanz te scalda e dedrèe el te ofend"

Per la stoffa ho usato dei coordinati

di tessuto americano con disegni molto piccoli,

il vestitino della Sue Autunnale 

è di un caldo nocciola con foglioline rosse 

che richiama il bordo ed il fiocco.

Ho ricamato le foglie con tre tonalità

di colori.

Per L'INVERNO ho scelto

questo disegno della bambina

con i pattini da ghiaccio

che ho da subito adorato.

Ho invertito i colori,

per l'abito il vestito rosso

con dei motivi che ricordano la neve

coordinati al tessuto nocciola.


“Quando 'l fiòca söla fòia, l'è ön enveren che fa noia.”


i particolari ricamati
in questo caso sono dei 
fiocchi di neve.


Con del filato marrone

si ricamano le stringhe e le lame degli scarponi.








E dopo l'inverno arriverà
anche la primavera.....

a presto, Gabry










martedì 27 ottobre 2020

Set asilo con il Leone

Per il suo set asilo

Michele ha voluto IL LEONE!!!

Se un bimbo deve scegliere un amico 

da portare sempre con sé...

bisogna che questo amico sia fidato non vi pare???



E' FORTE, SAGGIO e CORAGGIOSO
e di questi tempi
che per uscire di casa devi avere una mascherina
e salutare un amico
con un abbraccio spontaneo
è una cosa da evitare....
Agli occhi di un bambino
scegliere come amico
il Re della Foresta
lo aiuterà ad affrontare senza paura
anche queste nuove situazioni.


Per la sacca
anche il tessuto 
 ha i colori della savana 
nella stagione secca
unito all'azzurro
di un cielo limpido.
È un tessuto molto bello,
la parte dei colori è di raso lucido,
la parte neutra con una raffinata spigatura.


Ho accoppiato l'interno del sacchetto
con un cotone a righe.


Il disegno trovato in Pinterest
è stato eseguito con l'appliquè
 e rifinito con il free motion
infine l'ho applicato sul sacchetto
aggiungendo una cornice con il piping spigato.







L'asciugamano con il nome
e l'amico Leoncino...
sempre con la coroncina in testa,
non dimentichiamoci che è un RE!!


Io dico che questo leone dalla criniera rossa 
si intona bene ai colori del bosco....






A presto, Gabri.

mercoledì 15 aprile 2020

Io arrivo!!! Ho l'autocertificazione!!


La meraviglia della vita 
che non si ferma!!!

Avevo preparato qualche settimana fa
questo set per una nascita,
con l'avvicinarsi della Pasqua
ho scelto per le applicazioni
un  coniglietto, ma non uno qualunque.....
si tratta di un "coniglietto patentato"...

Certamente questi bimbi 
venuti al mondo ai tempi del coronavirus
terranno nell'album dei ricordi 
il modulo dell'autocertificazione 
servita agli spostamenti per la loro nascita!



  Con tutto quello che sta succedendo
resta comunque la GIOIA
di dare il benvenuto ai nuovi nati!!

Per il piccolo Marco ho preparato
una sacca che gli sarà molto utile
nei suoi primi anni di crescita,
per il cambio, per l'asilo,
per le scarpe....


E il maxi bavaglino corredato dal nome,
sempre sui toni dell'azzurro
dove protagonista è un morbido
 coniglietto.


Cucire in questo periodo 
oltre alle mascherine anche qualcosa
di gioioso è stato essenziale per me,
mi sono permessa di condividere
uno splendido racconto 
che ho trovato in rete
e che mi piace particolarmente.

"Nonna, cosa si fa se si è disperati?"
"Si cuce bambina mia. A mano, lentamente. Gustandosi ogni onda creata con le proprie dita."
"Cucire fa allontanare la disperazione?"
"No. Cucendo tu la decori. La guardi in faccia. L'affronti. Le dai forma. L'attraversi. E vai oltre."
"Davvero è così potente cucire a mano?"
"Certo cara. La gente non cuce più e per questo è disperata. Le sarte sanno che con ago e filo puoi affrontare qualsiasi situazione buia riuscendo anche a creare dei meravigliosi capolavori. Mentre muovi le tue mani è come se muovessi la tua anima in modo creativo. Se ti lasci trasportare dal ritmo ripetitivo del rammendo e del ricamo entri in un vero e proprio stato meditativo. Riesci a raggiungere altri mondi. Ed il groviglio di fili emotivi dentro di te si ammorbidisce. Senza fare null'altro."
"Cosa s'impara cucendo?"
"Ad affrontare ogni punto. E basta. Senza pensare al punto successivo. Ci si focalizza sul punto presente, ad ogni cucitura. Che poi è quello che ci sfugge nella vita quotidiana. Siamo disperati perché pensiamo sempre al futuro. E così facendo il ricamo diviene disarmonico, confuso, poco curato."
"Si ma nonna... le preoccupazioni e le paure come si fanno a vincere con il cucito?"
"Bambina mia. Non le devi vincere. Le devi solo accogliere. E comprenderle. Cucendo tessi la trama della vita con le tue mani, sei tu a creare l'abito adatto a te stessa. Cucendo ti colleghi a quel filo sottilissimo che appartiene a tutta l'umanità e ai suoi misteri. Cucendo ti trasformi in un ragno che tesse la sua ragnatela raccontando silenziosamente al mondo tutti i segreti della vita. Intrecciando i fili, intrecci i tuoi pensieri, le tue emozioni. E ti colleghi al divino che è in te e che tiene in mano l'inizio del filo."
Elena Bernabè




Un abbraccio a tutti, Gabry.

lunedì 8 luglio 2019

Lenzuolo con l'appliquè.....Quel mazzolin di fiori....

Oggi vi mostro un progetto terminato già da un pò....
aspettavo le belle giornate di primavera per mostrarlo
ma ahimè quest'anno siamo passati direttamente
dall'inverno all'estate e si sa
che d'estate si diventa pigri!!!!
E' uno di quei lavori che stazionavano in un cassetto
in attesa della giusta ispirazione.....
In verità l'ispirazione è arrivata questa primavera
quando sbocciano i tulipani
 uno dei miei fiori preferiti....
frase che dico un pò troppo spesso in verità....
ma come si fa a non amare i fiori!!!!
Comunque, avevo questo lenzuolo che mi è stato regalato,
 è in splendida mussola di cotone con un bordino di pizzo,
solitamente per la biancheria si tende a pensare
ad un motivo ricamato
ma avevo voglia di qualcosa di diverso
ed ho voluto provare ad eseguire
l'appliquè.


Non sono esperta in questo genere di applicazioni
ma essendo un capo che verrà lavato molto di frequente
ho deciso di provare la tecnica dell'appliquè rovesciato,
in poche parole è una tecnica che elimina
la necessità di girare sotto i margini delle cuciture.



Dopo aver deciso il disegno 
e riportato su un cartamodello i vari pezzi da applicare
si cuciono tra loro due forme identiche
quindi si esegue un taglio sul retro 
e si risvolta la nostra forma.




Quindi si prosegue pazientemente a stirare e
posizionare tutti i vari pezzi
del nostro progetto, 
si può procedere all'applicazione
a macchina o a mano,
nel mio caso ho usato il punto dritto.


Ora....prima raccomandazione.....
scegliere un disegno meno elaborato 
sopratutto per iniziare
non sarebbe male.....
seconda cosa che mi sento di raccomandare
per chi si vuole appassionare a questo genere
è il sito di Roberta de Marchi,
adoro questa donna!!!
fa dei video-tutorial bellissimi
e spiega in modo ineccepibile le varie tecniche....
dall'appliquè al patchwork ecc.



Diciamo che c'è margine 
di perfezionamento
ma sono abbastanza soddisfatta,
l'effetto è molto bello e decisamente
colorato!
Non mi resta che salutarvi
con qualche scatto
nel mio bosco...
a presto, Gabry.






lunedì 4 marzo 2019

Un grembiule coi baffi!!

Oggi vi mostro l'ultimo lavoro con l'appliquè....
Un grembiule per i maschietti in cucina,
anche loro grazie alle innumerevoli trasmissioni
culinarie si stanno timidamente
approcciando ai fornelli.


Per cuochi provetti o appassionati
questo grembiule mette allegria.


......Un cuoco coi baffi
per chi si cimenta a preparare pranzetti
.....da leccarsi i baffi ....
come si suol dire!!!


L'appliquè è una tecnica che ci consente
di dare un tocco particolare
ai nostri lavori di cucito.
Per l'esecuzione io mi servo della carta termoadesiva,
si acquista a metro o a rotoli ed è adesiva da ambo i lati,
in questo modo il lavoro è stabile quindi più veloce.
Io ho rifinito con il punto appliquè
una specie di punto festone
che si può eseguire anche a mano, naturalmente
con molta pazienza,
anche con lo zig-zag più o meno fitto
si ottengono ottimi risultati.




Un grembiule simpatico
che rallegra la cucina non vi pare??


Un saluto a tutti,
 Gabry.




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