Bibbedi, bobbedi BOO!!
Voglio una casetta azzurra
e una col tetto Blu!!!
Voglio le finestrelle
che si affacciano sul bosco
e tanta pace intorno.
Sarà che i sogni son desideri
ma se lavori in piccolo
e non hai troppe pretese
ti posso accontentare!!!
Incomincia la magia.
E invece del pandizenzero usato per le classiche
decorazioni di Natale,
con stoffa, pelle e pizzi
ho fatto due graziose mini-case
da usare come fermaporta o semplicemente
come fermalibri.
La casetta azzurra
con l'accogliente tenda a rullo
e la gabbietta con l'uccellino alla parete.
Il vaso con i fiori sotto la finestra.
con la tenda a pacchetto a piccoli quadretti azzurri
ed un gatto sornione che aspetta di entrare.
laterali ed una fioriera sulla veranda.....
Ammirando le facciate di queste casine
che trasmettono pace e serenità,
vi invito a leggere
questo testo di una canzone
di Lucilla Galeazzi,
la scrisse dopo il terremoto in Umbria del 1997,
è davvero molto bella.
Voglio una casa, la voglio bella
Piena di luce come una stella
Piena di sole e di fortuna
E sopra il tetto spunti la luna
Piena di riso, piena di pianto
Casa ti sogno, ti sogno tanto
Dididindi, Dididindi...
Voglio una casa, per tanta gente
La voglio solida ed accogliente,
Robusta e calda, semplice e vera
Per farci musica mattina e sera
E la poesia abbia il suo letto
Voglio abitare sotto a quel tetto.
Dididindi, Dididindi...
Voglio ogni casa, che sia abitata
E più nessuno dorma per strada
Come un cane a mendicare
Perchè non ha più dove andare
Come una bestia trattato a sputi
E mai nessuno, nessuno lo aiuti.
Dididindi, Dididindi...
un bacio, Gabry.