Un semplice punto croce,
uno stuolo di bimbi d'altri tempi,
per un ricamo da incorniciare
e appendere per essere ammirato.
Mi sono innamorata di questo ricamo appena l'ho visto!
L'ho trovato parecchi anni fa su una rivista,
ma aimè era sprovvisto di schema.....
pur di appenderlo alla parete ho fatto un lavoraccio...
mi sono armata di pazienza e ho riportato lo schema su dei fogli a quadretti!!!
I nipoti, questo il titolo,
tanti scatti che immortalano
figure di bambini nella loro vita quotidiana,
Il bambino con il violino,
il piccolo musicista.
La bambina con la sua bambola...
I capelli ricamati con il punto nodi.
il bimbetto abbracciato al suo orsacchiotto
....perchè i giocattoli erano importanti.
C'è la bambina con il cesto di fiori
e quello vestito da marinaretto
che gioca con il cerchio.
Altri "petits enfants" eleganti nei loro vestitini della domenica,
con l'amata bambola di pezza...
e con l'amico cagnolino e l'immancabile "palla pallina",
con cui si facevano un sacco di giochi.
Ed infine la bimba con l'uccellino.
Una greca di rose fa da cornice al titolo
mentre un'altra cornice riporta i nomi dei bambini.
Io ho voluto sostituire due nomi per dedicare
e ricordare le mie care nonne,
Virginia e Carolina.
Vi lascio con due filastrocche.
Una popolare di molti anni fa.....
per ricordare un po di dialetto , e una
del grande Fabrizio de André
Un bacio, a presto, Gabry
LA DONETA SEMENA 'L GRAN
Volta la carta se vede el vilan.
El vilan che sapa la tera,
volta la carta se vede la guera.
La guera con çento soldati,
volta la carta se vede i malati.
I malati con tanti dolori,
volta la carta se vede i dotori.
I dotori che fa le ricete,
volta la carta se vede le vecéte.
La vecéte che va par la via,
volta la carta se vede Lucia.
Lucia che sta filando el lin,
volta la carta se vede un bambin.
El bambin che zuga a la bala,
volta la carta se vede ‘na farfalla.
La farfala che vola sui fiori,
volta la carta se vede i siori.
I siori che va a brasséto,
volta la carta se vede un galéto.
El galéto che fa chichirichì,
volta la carta che l’è bela e finì.
C'è una donna che semina il grano
volta la carta si vede il villano.
Il villano che zappa la terra
volta la carta viene la guerra
Per la guerra non c'è più soldati
a piedi scalzi son tutti scappati.
Angiolina cammina cammina
sulle sue scarpette blu.
Carabiniere l'ha innamorata,
volta la carta e lui non c'è più!
Carabiniere l'ha innamorata,
volta la carta e lui non c'è più!
C'è un bambino che sale un cancello
ruba ciliegie e piume d'uccello,
tira sassate non ha dolori,
volta la carta c'è il fante di cuori.
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia,
volta la carta il gallo ti sveglia
Angiolina alle sei di mattina
s'intreccia i capelli con foglie d'ortica.
Ha una collana di ossi di pesca,
la gira tre volte intorno alle dita.
Ha una collana di ossi di pesca,
la conta tre volte in mezzo alle dita.
Mia madre ha un mulino e un figlio infedele,
gli inzucchera il naso di torta di mele.
Mia madre e il mulino son nati ridendo,
volta la carta c'è un pilota biondo.
Pilota biondo camicie di seta,
cappello di Volpe, sorriso d'atleta.
Angiolina seduta in cucina che piange,
che mangia insalata di more.
Ragazzo straniero ha un disco d'orchestra
che gira veloce che parla d'amore!
ragazzo straniero ha un disco d'orchestra
che gira, che gira che parla d'amore!
Madamadorè ha perso sei figlie
tra i bar del porto e le sue meraviglie.
Madamadorè sa puzza di gatto,
volta la carta e paga il riscatto.
Paga il riscatto con le borse degli occhi,
piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali,
si veste da sposa, canta vittoria.
Chiama i ricordi col loro nome,
volta la carta e finisce in gloria.
Chiama i ricordi col loro nome,
volta la carta e finisce in gloria!
Fabrizio de André
18/2/1940 - 11/01/1999