FOLLOWER DELLA FINESTRA SUL BOSCO!

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domenica 2 ottobre 2022

Tra ricami e leggende l'ALFABETO continua....

In punta d'ago 

tra i ricami dell''Alfabeto i fiori

Ci raccontano le loro leggende 

O come ORCHIDEA

esteticamente perfetta, tanto che simboleggia

la raffinatezza l'eleganza e l'armonia.

Dietro a questo fiore si cela una storia

fatta di miti e leggende

che variano a secondo del suo colore.



Secondo la mitologia greca la comparsa
di questo fiore
deriverebbe da un dramma.
Si raccontava che questo fiore fosse nato da Orchis,
un ragazzo bellissimo figlio di una ninfa 
e di un satiro.
Il ragazzo fu punito dal Dio Dioniso 
per aver tentato di aggredire una sacerdotessa.



La divinità del vino ordinò quindi agli animali del bosco 
di sbranare il giovane,
ma sull'Olimpo per pietà gli Dei fecero nascere
dai suoi resti questo fiore che sarebbe stato
il simbolo di tutte le qualità che il giovane non aveva,
Orchis era sprezzante mentre il suo fiore sarebbe stato delicato,

 gli unici tratti che vennero conservati del ragazzo furono la bellezza e la forza riposta nelle radici.


l'ORCHIDEA è considerata per questo motivo
simbolo di virilità e di lussuria,
"Orchis" in greco significa infatti testicolo,
perchè come le radici rappresentano
la mascolinità.


P come PEONIA

che al contrario incarna l'amore e l'affetto.
In oriente è considerata
la regina dei fiori, venerata
da migliaia di anni come portatrice
di fortuna e di matrimonio felice.




Q come QUINCE

Fiore rosso e brillante
noto come Cotogno giapponese o cotogno da fiore.
Nel linguaggio dei fiori
simboleggia la tentazione,
probabilmente per via dei frutti
che ricordano la mela.






E infine

R come ROSA

considerato il fiore più bello del mondo!
Da sempre legata ad un significato
che richiama l'amore.


E' un fiore da donare per eccellenza
e ogni varietà porta con sè un messaggio diverso.



Secondo la leggenda quando Adone venne ferito a morte
dall'attacco di un cinghiale,
Afrodite che era innamorata di lui, 
corse in suo soccorso ma si ferì a causa di alcuni rovi.
Dal sangue fuoriuscito dalle sue ferite nacquero delle rose rosse.



Zeus impietosito dal suo dolore permise ad Adone
di passare solo quattro mesi l'anno 
nel regno dei morti,
quattro nel regno dei vivi e quattro in un luogo di sua scelta.

Per questo il significato della rosa rossa è quello di Amore profondo,
capace di sconfiggere anche la morte.




Le altre lettere del mio alfabeto
potete vederle QUI

Un bacio, Gabry.


giovedì 23 giugno 2022

Il mio alfabeto fiorito: L M N

 Nuovi fiori rallegrano

il mio alfabeto ricamato: L M N

L come Lavanda

Dal latino Lavandula officinalis,

 il suo nome deriva da lavare, 

infatti questo fiore dalla particolare profumazione 

veniva utilizzato per profumare l’acqua con cui si lavava.

Giocando con l'accostamento 

delle varie tonalità di viola

e usando il punto vapore

si ottiene un effetto davvero realistico

della tipica infiorescenza a spiga della Lavanda.

C'è una leggenda legata ad un paese nel sud della Francia, 

Valensole 

dove proprio in questo mese di Luglio si svolge la festa della lavanda. 

Qui si narra che una bella fata di nome Lavandula,

 dai capelli biondissimi e gli occhi azzurri,

 nata fra le lande selvagge della montagna di Lure 

un giorno si mise a sfogliare un libro di paesaggi 

per scegliere un posto in cui vivere.



Davanti alla pagina che mostrava le valli della Provenza, 

allora arida, brulla e senza vita, 

 presa dallo sconforto si mise a piangere

 e le sue lacrime macchiarono di blu le pagine del libro.

Per rimediare al danno fatto Lavandula prese un pezzo di cielo

 e lo stese sulla Provenza 

e da allora in quelle lande deserte

 iniziarono a nascere grandi distese di fiori blu, 

si dice anche che le ragazze bionde nate da allora in quelle terre 

abbiano anch’esse gli occhi blu con scintille color lavanda.





M come Magnolia

Una pianta dai bellissimi grandi fiori.

Narra una leggenda che in tempi lontani esisteva una magnolia sola, 

che concedeva la vista delle sue corolle ed il profumo dei suoi petali al vento. 


All'interno del tronco si presentava come una magnolia stellata, 

con tantissimi fiori bianchi anch'essi profumati. 

La prima era il corpo, l'altra l'anima e fiorivano insieme,

l'una nell'altra, dando serenità all'intero giardino,
Poi un giorno di pioggia  un'azalea sfiorò l'albero  solo per caso, 

perché spinta dal vento.



 La magnolia confuse il soffio del vento con il respiro dell'azalea  

e cadde nell'incantesimo 

e sempre di più il suo cuore stellato

 spingeva il suo corpo forte a voltare i fiori profumati

dalla parte dell'azalea gialla.

Ma l'azalea non nutriva nessun sentimento e con il passare del tempo 

la magnolia cominciò a sentirsi sempre più triste, 

finchè il suo cuore si spezzò 

e fu così che  nacquero due alberi.

La magnolia alta che tendeva i suoi rari fiori sui rami ricoperti di foglie verdi

 per mostrare la sua forza 

e la magnolia stellata senza foglie,

 con i suoi fiori bianchi fragili come il suo cuore senza speranza.




N come Nemesia

 E' nota anche come specchio degli elfi,

Elfenspiegel.

Nel linguaggio dei fiori

la Nemesia simboleggia il coraggio.


I fiori di Nemesia sbocciano a profusione,

ed emettono un delicato profumo.








ABC DEI PUNTI:

Il punto vapore

Il punto vapore è un punto di ricamo la cui caratteristica 

è quella di dare un effetto di rilievo al ricamo, 

viene utilizzato molto come punto di rifinitura per riempire la parte centrale dei fiori 

ed in particolare per le roselline.



Per iniziare si infila l'ago nel tessuto uscendo solo a metà.
a questo punto mantenere fermo il filo con il pollice della mano destra 
mentre con la sinistra si avvolge il filo intorno all'ago
più volte.
Fermare la spirale ottenuta con il pollice della mano sinistra
ed estrarre l'ago.
fissare il punto vapore entrando nel punto in cui l'ago è stato infilato la prima volta.

Un bacio, Gabry.



giovedì 26 maggio 2022

H I J K ..... si arricchisce l'alfabeto!

Si arricchisce di nuovi fiori

l'alfabeto ricamato, uno dei miei fiori preferiti

è sicuramente l'Ortensia.

H come Hydrangea


Il nome di origine latina significa

"che cura orti e giardini"

Hidrangea è la derivazione

dalle parole greche

HIDROS (acqua) ed ANGEION (vaso).

Leggende e superstizioni cinesi

dicono che la pianta porti sfortuna,

simbolo di solitudine,

da evitare come regalo a donne in procinto di sposarsi,

queste infatti rischierebbero il divorzio o

peggio la vedovanza.

Il Fengu Shui è una filosofia cinese 

secondo la quale è altamente sconsigliato 

tenere in casa determinate piante "scalognate",

quindi  superstiziosi o meno

il consiglio è quello di cambiare fiore,

l'ortensia la lasciamo in giardino!!!


I come Iris

il suo nome fa riferimento 

alla dea della mitologia greca

"messaggera degli dei" ed era la

personificazione dell'arcobaleno,

il termine Iris viene utilizzato 

per definire l'arcobaleno stesso

e si è poi esteso anche al fiore

che può essere di molti colori,

spesso viola, blu, bianco o rosa,

ma anche arancione e giallo.







Nell'iconografia Cristiana

il numero TRE ricorrente negli Iris

(tre sono i petali in posizione verticale,

quelli girati verso il basso e i boccioli per stelo)

simboleggia la Trinità,

 fede, coraggio e saggezza.

J come Jasmine

Il Gelsomino,

 dalla parola persiana

Yasmin, che significa

"fiore profumato",

è diffusa ancora oggi la credenza

che il paradiso sia

profumato di gelsomino.



Una leggenda narra che la madre di

tutte le stelle, Kitza,

abitante nel regno delle nuvole,

si trovò alle prese con un gruppo 

di stelline che si lamentavano per le loro vesti

non abbastanza  belle e brillanti.

Il re degli spazi spazientito dalle futili proteste

le cacciò dal cielo 

e le scagliò sulla terra lasciando Kitza disperata.

La signora dei giardini, Bersto, si impietosì

decidendo di trasformare le 

stelline cadute dal cielo

in stelline terrene facendo nascere così

i Gelsomini.

K come KAFFIR LILY

in italiano la Clivia,

il nome deriva da una dedica

fatta da un botanico inglese a

 lady Charlotte Florentine Clive,

duchezza di Northumberland.








E con questo concludo con

ABC DEI PUNTI:

punto foglia o punto mosca


Più semplice da fare che da spiegare.

Si parte dalla punta della foglia

facendo un punto lanciato che

dalla punta arriva fino metà foglia.

Si esce poi sulla sinistra del punto appena eseguito

 e tenendo il filo in sospeso

si entra alla destra della foglia (lato opposto)

uscendo con l'ago fino alla base del punto

verticale eseguito all'inizio del ricamo,

formo il cappio tirando il filo e

fissandolo con un piccolo punto centrale

per poi continuare ad aggiungere punti

fino al completamento

della foglia.



Un bacio, Gabry







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