Nuovi fiori rallegrano
il mio alfabeto ricamato: L M N
L come Lavanda
Dal latino Lavandula officinalis,
il suo nome deriva da
lavare,
infatti questo fiore dalla particolare profumazione
veniva utilizzato
per profumare l’acqua con cui si lavava.
Giocando con l'accostamento
delle varie tonalità di viola
e usando il punto vapore
si ottiene un effetto davvero realistico
della tipica infiorescenza a spiga della Lavanda.
C'è una leggenda legata ad un paese nel sud della Francia,
Valensole
dove proprio in questo mese di Luglio si svolge la festa della lavanda.
Qui si narra che una bella
fata di nome Lavandula,
dai capelli biondissimi e gli occhi azzurri,
nata fra le lande selvagge della
montagna di Lure
un giorno si mise a sfogliare un libro di paesaggi
per scegliere un
posto in cui vivere.
Davanti alla pagina che mostrava le valli della Provenza,
allora arida, brulla e senza vita,
presa dallo sconforto si mise a piangere
e le sue lacrime macchiarono di blu le pagine del libro.
Per rimediare al danno fatto Lavandula prese un pezzo di cielo
e lo stese sulla Provenza
e da allora in quelle lande deserte
iniziarono a nascere grandi distese di fiori blu,
si dice anche che le ragazze bionde nate da allora in quelle terre
abbiano anch’esse gli occhi blu con scintille color lavanda.
M come Magnolia
Una pianta dai bellissimi grandi fiori.
Narra una leggenda che in tempi lontani esisteva una magnolia sola,
che concedeva la vista delle sue corolle ed il profumo dei suoi petali al vento.
All'interno del tronco si presentava come una magnolia stellata,
con tantissimi fiori bianchi anch'essi profumati.
La prima era il corpo, l'altra l'anima e fiorivano insieme,
l'una nell'altra, dando serenità all'intero giardino,
Poi un giorno di pioggia un'azalea sfiorò l'albero solo per caso,
perché spinta dal vento.
La magnolia confuse il soffio del vento con il respiro dell'azalea
e cadde nell'incantesimo
e sempre di più il suo cuore stellato
spingeva il suo corpo forte a voltare i fiori profumati
dalla parte dell'azalea gialla.
Ma l'azalea non nutriva nessun sentimento e con il passare del tempo
la magnolia cominciò a sentirsi sempre più triste,
finchè il suo cuore si spezzò
e fu così che nacquero due alberi.
La magnolia alta che tendeva i suoi rari fiori sui rami ricoperti di foglie verdi
per mostrare la sua forza
e la magnolia stellata senza foglie,
con i suoi fiori bianchi fragili come il suo cuore senza speranza.
N come Nemesia
E' nota anche come specchio degli elfi,
Elfenspiegel.
Nel linguaggio dei fiori
la Nemesia simboleggia il coraggio.
I fiori di Nemesia sbocciano a profusione,
ed emettono un delicato profumo.
Il punto vapore
Il punto vapore è un punto di ricamo la cui caratteristica
è quella di dare un effetto di rilievo al ricamo,
viene utilizzato molto come punto di rifinitura per riempire la parte centrale dei fiori
ed in particolare per le roselline.
Per iniziare si infila l'ago nel tessuto uscendo solo a metà.
a questo punto mantenere fermo il filo con il pollice della mano destra
mentre con la sinistra si avvolge il filo intorno all'ago
più volte.
Fermare la spirale ottenuta con il pollice della mano sinistra
ed estrarre l'ago.
fissare il punto vapore entrando nel punto in cui l'ago è stato infilato la prima volta.
Un bacio, Gabry.